Perfettamente collocato tra Piazza Vittorio Emanuele e Viale Alessandro Manzoni proponiamo in vendita un prestigioso immobile all’interno di un palazzo di fine ‘800. Oggi il visitatore può godere dello stile “Umbertino” e della concezione edile che hanno caratterizzato le costruzioni private di quegli anni. L’appartamento in questione, completamente ristrutturato è posizionato al primo piano e si presenta al visitatore direttamente dall’ingresso. La cucina (muratura) è abitabile, avente una porta finestra sul terrazzo (esclusivo per la zona) di mq 15. L’attuale proprietà ha trasformato in soggiorno la camera di fronte alla cucina, ottenendo cosi un esclusivo tinello. Il salotto in perfetta armonia tra zona giorno e zona notte, gode della presenza di due ampie finestre. Completano la proprietà, una camera matrimoniale ed una camera per ragazzi.
CURIOSITA’:
L’Esquilino non è soltanto il nome di questo rione ma è anche uno dei sette colli di Roma, insieme a Campidoglio, Viminale, Palatino, Aventino, Celio e Quirinale. L’etimologia trae origine da “esculus” o “eschio”–, albero glandifero caro a Giove, oppure da quelle “Excubie”, le guardie che Romolo mandava in giro di notte per difendersi dalle insidie sabine di Tazio. Nel Catalogo sia augusteo che costantiniano il rione faceva parte della “V Regio Esquiliae”. Su questo “altissimus Romae locus” si riscontra una cerchia di fortificazioni della città eseguita da Servio Tullio detta “Aggere Tulliano”, costruita verso la metà del VI secolo a.C., quando, cioè, la zona iniziò ad essere abitata. Benché Mecenate vi avesse costruito la sua gran villa e vi abitassero Orazio, Virgilio, Properzio ed altre illustri personalità, l’Esquilino mantenne a lungo la sua fama di luogo miserando e maledetto, a ricordo dei tempi più remoti, quando la zona era miasmatica, malsana e destinata a sepolcreto per schiavi, meretrici e condannati a morte. La storia si ripeté anche nel Medioevo quando maghi, streghe e negromanti scelsero l’Esquilino per darsi convegno notturno e celebrarvi misteriosi riti.